Controlli sull’assenteismo dei dipendenti
ASSENZA INGIUSTIFICATA DEL DIPENDENTE
La mancata presenza del lavoratore senza una motivazione valida può configurare un comportamento che legittima il datore di lavoro a interrompere il rapporto con licenziamento per giusta causa.
La normativa definisce giusta causa quando la condotta del dipendente costituisce una violazione talmente grave da non rendere applicabili sanzioni disciplinari minori (Cass. 24/07/2003, n. 11516).
Sebbene spesso associato al settore pubblico, il fenomeno delle assenze immotivate riguarda anche numerose aziende private.
Accertare simili condotte non è semplice: sono necessarie prove concrete e documentabili, utilizzabili davanti al giudice per confermare la legittimità del licenziamento.
Il nostro compito è quello di raccogliere elementi oggettivi che consentano di dimostrare eventuali comportamenti scorretti e di supportare l’azienda con strumenti investigativi legali ed efficaci.
Investigazioni per assenteismo – VERIFICHE SUL COMPORTAMENTO DEL LAVORATORE
Le nostre indagini prevedono un approccio strutturato in tre fasi principali, finalizzate a raccogliere evidenze chiare sull’assenteismo:
– Monitoraggio degli spostamenti tramite osservazioni sul campo e dispositivi GPS;
– Raccolta di immagini e video a supporto di casi di assenze simulate o malattie inventate;
– Stesura di una relazione completa, con materiale fotografico, filmati e dichiarazioni, pronta per essere presentata in sede legale.
Se richiesto dal tribunale, i nostri investigatori possono testimoniare direttamente in aula, riferendo i risultati delle attività svolte.
CASI TIPICI DI ASSENTEISMO AZIENDALE
– Dichiarazioni false di malattia o infortunio;
– Manomissione delle timbrature di ingresso e uscita;
– Rifiuto immotivato e reiterato delle mansioni assegnate;
– Allontanamenti non autorizzati dal luogo di lavoro, con rischi per persone e impianti;
– Ritardo nel rientro in servizio dopo una visita fiscale che ha escluso la malattia.