Dipendente licenziato a causa di gravi inadempienze contrattuali
LICENZIAMENTO PER GIUSTA CAUSA: REGOLE E LIMITI
Il recesso per giusta causa è considerato legittimo soltanto quando ricorrono condizioni precise, legate al comportamento del dipendente, al ruolo del datore di lavoro e al contesto organizzativo in cui si è verificata l’infrazione.
Ai sensi dell’art. 2119 del Codice Civile, l’azienda ha facoltà di interrompere il rapporto senza obbligo di preavviso nel caso in cui sia accertata la sussistenza di una giusta causa.
Condotte gravi come assenze ingiustificate, violazioni contrattuali, atteggiamenti lesivi nei confronti dell’impresa o dei colleghi minano irrimediabilmente il rapporto fiduciario, giustificando un allontanamento immediato del lavoratore.
PROCEDURA PREVISTA DALLA LEGGE
Con l’approvazione della Legge n. 92/2012 (Legge Fornero), per i licenziamenti individuali per giusta causa il datore con più di 15 dipendenti per sede o Comune, o oltre 60 complessivi, deve seguire un percorso ben definito.
Questa procedura, regolata dall’art. 7 della Legge 604/1966, si articola nelle seguenti fasi:
a) Prima della comunicazione di licenziamento, l’azienda deve inviare una lettera alla Direzione territoriale del lavoro e al dipendente, contenente:
– la volontà di recedere per motivazioni oggettive
– le ragioni specifiche del provvedimento
– eventuali proposte di ricollocamento del lavoratore
b) Entro 7 giorni dalla notifica, la Direzione territoriale convoca le parti per un tentativo di conciliazione da svolgersi presso la commissione provinciale (art. 410 c.p.c.).
c) L’incontro deve tenersi entro 20 giorni, salvo proroghe concordate tra le parti per favorire la trattativa.
d) Se, trascorso tale termine, non si raggiunge alcuna intesa, il datore può procedere con il licenziamento formale, rispettando:
– la forma scritta
– la puntuale esposizione delle motivazioni
– l’eventuale corresponsione dell’indennità sostitutiva del preavviso
COME VENGONO RACCOLTE LE PROVE
Le nostre indagini investigative si sviluppano in tre momenti distinti:
– Monitoraggio degli spostamenti del dipendente tramite sorveglianza e sistemi GPS
– Raccolta di fotografie e registrazioni video utili a documentare comportamenti scorretti
– Redazione di un fascicolo investigativo completo, corredato da immagini e filmati, pronto per essere utilizzato in giudizio
Se richiesto dal tribunale, i nostri investigatori possono presentarsi in aula come testimoni e riferire i risultati delle attività svolte.
PRINCIPALI CAUSE DI LICENZIAMENTO PER GIUSTA CAUSA
– Assenze non motivate dal posto di lavoro
– Aggressioni o minacce a colleghi, superiori o datore
– Furti aziendali o condotte penalmente rilevanti anche al di fuori del contesto lavorativo
– Prestazioni lavorative effettuate durante la cassa integrazione
– Rifiuto ingiustificato di un trasferimento in altra sede
– Altre motivazioni previste dal CCNL di settore